Il sadomaso, una volta visto come qualcosa di troppo estremo ed addirittura perverso, al giorno d’oggi è diventato una pratica comunemente accettata dalla maggior parte della società, grazie anche a film, libri e documentari che hanno aiutato ad esorcizzare quell’aura di tabù che lo avvolgeva fino a qualche anno fa.

 

Le caratteristiche del sadomaso

Nonostante la nuova percezione di cui può finalmente godere il sadomaso o sadomasochismo, c’è ancora parecchia confusione sulle sue reali dinamiche, sui ruoli che i partner assumono durante l’atto e sulle pratiche che rientrano in questa sfera. In questo paragrafo cercheremo di fare un po’ d’ordine dando delle linee guida che ne riassumono le caratteristiche principali.

Il sadomaso, conosciuto anche come BSDM è quell’insieme di pratiche erotiche, atte a portare i partner a vivere la sessualità in maniera più estrema, con situazioni e “giochi” che prevedono la sottomissione dell’uno verso l’altro, sempre in maniera consensuale.

Ci deve essere un Master o Padrone, ed uno Slave o Schiavo. I ruoli sono semplici come si può ben intuire dai nomi, e l’eccitazione nasce proprio dall’abbandonarsi completamente ai desideri dell’altro. Si possono impostare dei limiti oltre cui non si desidera andare, ed una parola di sicurezza che, se pronunciata, blocca immediatamente il “gioco”.

Serve dunque un profondo rapporto di fiducia per praticare il sadomaso ma, se eseguito correttamente, può davvero aprire le porte di un nuovo tipo di sessualità, più intensa e vera, libera dai canoni tradizionali a cui si è abituati.

 

Le pratiche più comuni del sadomaso

Come suggerisce l’acronimo BSDM, le pratiche sadomaso sono molte e, pur conservando lo stesso core, si evolvono in maniera differente. Andiamo a scomporre l’acronimo per comprendere meglio tutto ciò che rientra in questo ambito.

La prima lettera è la B di Bondage ed indica tutte quelle pratiche di costrizione che solitamente consistono nell’utilizzare funi e catene per immobilizzare lo slave. La D invece sta per Dominazione, cioè la possibilità di comandare la volontà dello schiavo da parte del Master con relative punizioni.

La S si riferisce al Sadismo, cioè la facoltà che ha il Padrone di provocare dolore fisico per stimolare una reazione di piacere nello Slave. In fine la M che rappresenta il Masochismo, cioè la scelta di provare dolore od umiliazione per mano del Master.

In ogni una delle diverse forme di sadomaso si tendono ad impiegare sex toys e strumenti specifici, atti a facilitare il raggiungimento dello scopo finale.