Massaggio Yoni, il massaggio di coppia capace di rivoluzionare la vita sessuale

Spopola fra molti una speciale tecnica di massaggio di coppia capace di rivoluzionare la vita sessuale (e non solo): il massaggio yoni, una tecnica appartenente al mondo del tantra, ma con un focus sulla sessualità. Yoni è la parola sanscrita che sta per “portale della vita”, anche usata in riferimento alla vagina. Questa è, infatti, intesa come il luogo da cui nasce una nuova vita e per questo, ovviamente, è sacra e divina. Poiché lo yoni è un portale sacro e quindi merita cura e rispetto, massaggiarlo è un gesto di riverenza e questo è l’approccio principale da tenere durante tutta la pratica. Ma come fare un massaggio yoni completo?

Massaggio yoni: benefici per lei e per lui

Il massaggio Yoni è considerato altamente guaritivo per la sessualità femminile, tanto da poter generare persino una nuova sessualità femminile, più consapevole del proprio corpo. È, infatti, particolarmente indicato per le donne che vogliono conoscere meglio e sperimentare con i propri orgasmi e per le donne che soffrono di assenza di orgasmi (anorgasmia) e basso desiderio sessuale. Benefici molto importanti possono anche essere raggiunti da donne che hanno subito abusi, esperienze sessuali difficili o che soffrono di patologie vaginali e uterine che rendono difficili i rapporti sessuali: in questo caso, è meglio rivolgersi a un massaggiatore yoni professionista o dedicarsi molto tempo con il partner. Ma non solo donne: il massaggio yoni si rivolge anche a uomini che vogliono approcciarsi in modo maturo alla sessualità femminile e che desiderano dare alla propria partner orgasmi più intensi, lunghi e multipli.

La tecnica per fare il massaggio yoni

Il massaggio yoni si esegue in 5 fasi, la prima delle quali è l’atteggiamento ideale per avvicinarsi a questo mondo. Occorre sempre tenere a mente che lo yoni è un organo sacro del corpo, non solo una parte del corpo o un oggetto di desiderio sessuale. Va toccato con cura, rispetto, sensibilità e amore.

Oltre ad essere una predisposizione spirituale, il consiglio è anche molto concreto: una tale forma di contatto genera immediatamente un benessere totale nella donna e quindi un aumento di ossitocina (l’ormone del piacere).

La seconda fase importantissima per eseguire bene un massaggio yoni è avere ampia e corretta conoscenza dell’anatomia femminile, della posizione delle ghiandole e delle zone erogene. In questa tecnica, ogni punto ha una classificazione numerica da 1 a 10 di massimo piacere che può essere raggiunto:

  • Grandi labbra: sono posizionate all’esterno della vulva e hanno la funzione di proteggere tutto l’apparato. Una loro manipolazione sessuale può fornire un massimo di piacere fino a 4.
  • Piccole labbra: anch’esse con funzione protettiva, sono molto importanti perché al loro interno sono presenti le ghiandole di Bartolini (responsabili della lubrificazione vaginale) e le ghiandole di Skene (responsabili dell’eiaculazione femminile). La loro stimolazione, in una scala da 1 a 10, è su livello 7.
  • Clitoride: il punto del corpo femminile in cui convoglia il maggior numero di terminazioni nervose, cosa che lo rende così sensibile. La sua parte più esterna ne contiene fino al doppio del glande maschile, nonostante sia di molto più piccolo. Che livello raggiunge sulla scala del piacere dello yoni? Fino a 1000.
  • Ghiandola di Gräfenberg, meglio nota come Punto G: posizionata dentro la vagina, nella sua parte superiore, a circa 3 centimetri dall’ingresso, di consistenza spugnosa. La sua stimolazione, soprattutto quando eseguita assieme a quella clitoridea, può far raggiungere un livello di piacere fra 8 e 10.

La terza fase di un buon massaggio yoni prevedere la preparazione di un ambiente idoneo, che sia rilassante e stimolante: luci soffuse, intimità e buona musica a basso volume aiutano notevolmente a predisporsi al massaggio. Candele e olii da massaggio saranno un ottimo aiuto.

La quarta fase è quella più attiva: lo scopo del massaggio yoni è quello di attivare la carica ormonale femminile, stimolandola al massimo, fino al raggiungimento dell’orgasmo. Per questo, si richiede del tempo affinché si raggiunga il giusto livello ormonale: il massaggio deve continuare finché la donna è sovraeccitata. Va massaggiato tutto il corpo prima di arrivare alla vagina, senza alcuna fretta. In questa fase si raggiunge una complicità di coppia molto alta.

La quinta e ultima fase è quella del massaggio allo yoni stesso: facendo stendere a pancia in giù la donna, con le mani e il corpo unti di olio da massaggi, si inizi a massaggiare le cosce, l’inguine e le grandi labbra. Si passi poi a massaggiare le piccole labbra, sia esternamente che internamente, ma senza introdurre le dita all’interno della vagina. Questa fase del massaggio dovrebbe durare a lungo, data la sensibilità della zona. Particolare attenzione può, quindi, essere dedicata al clitoride, che va massaggiato con delicatezza e attenzione, con piccoli movimenti circolari delle dita e con il palmo della mano aperto, premendo e muovendo la mano dall’alto in basso, variando velocità e pressione. In questa fase si deve fare attenzione alla reazione della donna a questi massaggi, dalle espressioni del viso, dai cambi di respirazione e dagli spasmi al ventre e al bacino: i movimenti che avranno più successo, andranno ripetuti.

A questo punto si faccia attenzione all’ingresso della vagina: se è più rosso, gonfio, umido e ha piccoli spasmi, è il momento di dedicarcisi: poggiando un dito, se si ha l’impressione che la vagina lo “risucchi”, si può passare al momento successivo. Ma attenzione! Solo se si crea questa azione, altrimenti si deve continuare ancora un po’ il massaggio. Il risucchio del dito da raggiungere, ha lo scopo di far capire che lo yoni è pronto al massimo del piacere. In quel momento, si può inserire il dito indice di circa 3 centimetri, con il polpastrello rivolto verso l’alto, sul punto G. Continuando a massaggiare il clitoride, massaggiare anche il punto G, con piccole pressioni e piccoli cerchi.

Continuando in questo modo e senza nemmeno ricorrere alla penetrazione, con il solo massaggio, si provocheranno intensi orgasmi alla donna, anche multipli. La coppia si sentirà più unita per la condivisione di questo momento così intimo. Nei casi di anorgasmia e difficoltà sessuali, dedicarsi al massaggio yoni con regolarità e attenzione, porterà a risultati eccezionali. Il massaggio yoni è davvero un rimedio all’anorgasmia molto efficace, perché agisce anche a livello psicologico.