
Quando qualche anno fa la famosa LoveWoo, il più famoso sexy shop inglese, lanciò un annuncio per cercare un tester di sex toys professionale, ci siamo chiesti se fosse una genialata di marketing o se davvero stessero cercando qualcuno che come lavoro si procurasse orgasmi con decine di giocattoli erotici. Poi seguì anche la Ann Summers, un’altra azienda di settore, ed allora ci siamo resi conto che, sì, testare sex toys per lavoro fosse davvero una professione.
E nemmeno delle peggiori! La media di 2.500€ al mese di stipendio, sex toys (ovviamente) gratuiti e recapitati a casa, lavoro da casa per metà settimana, vacanze illimitate, assicurazione medica privata, sconti in palestra e persino ferie il giorno del compleanno. Sì, perché provare sex toys è un lavoro usurante.
Le mansioni di un tester
Perché testare sex toys? Per motivi di sicurezza, prima di tutto, ma anche per motivi di marketing. Ai tester, infatti, il compito principale di scrivere recensioni, guide e manuali veritieri, approfonditi e personalizzati dei giocattoli utilizzati, sui portali delle aziende, prima che i prodotti vengano messi sul mercato. Se l’utilizzo di un dildo in gomma, infatti, può essere abbastanza intuitivo, i sex toys più tecnologici e all’avanguardia possono richiedere specifiche istruzioni, anche molto complicate. E che dire di quelli in materiali particolari? Ed il modo migliore di utilizzare quelli per coppia? E le norme di sicurezza per usare i giochi BDSM?
Altra attività fuori dal letto richiesta ai tester è quella del customer service: rispondere alle domande più frequenti dei clienti. Insomma, la voce del tester diventa per l’utilizzatore finale l’unica da cui sentire la realtà sull’oggetto prima di acquistarlo. E non occorre specificare che il giro di affari attorno ai sex toys è così alto nel mondo, che le aziende producono oggetti davvero strani.
Inoltre, fattore importantissimo, acquistare un sex toys è ancora un tabù per molti e internet è il solo luogo in cui cercare informazioni prima di scegliere.
Spopolano anche le videorecensioni: non si tratta di filmati porno con avvenenti ragazze che usano giochini, ma di video che descrivono gli oggetti in tutte le loro caratteristiche. Sono fondamentali per avere idea immediata delle dimensioni dei toys o per la vibrazione, poiché si possono vedere accesi.
Sex toys di tutti i tipi
La questione della qualità dei sex toys è fondamentale in questo settore: se, infatti, già le fabbriche devono attenersi a scrupolosi test di qualità (almeno in Europa e USA…), la qualità d’utilizzo può essere data solo da una persona. E l’esperienza che si accumula nella comparazione quotidiana di sex toys è una skill lavorativa molto interessante. Non meno importanti sono, poi, la capacità di scrivere e comunicare efficacemente impressioni, caratteristiche e critiche.
Non mancano, infatti, oggetti che hanno istruzioni molto complicate, da seguire sia prima che durante l’utilizzo. Alcune tester svolgono tutti i test da sole, altre coinvolgono i propri partner. Qualcuna, persino la mamma, per avere le suggestioni relative a una sessualità adulta. Esistono, ovviamente, anche i tester uomini e quelli/e omosessuali.
Ci sono caratteristiche di un sex toys che indicano subito se la qualità è alta o no, come l’odore dell’oggetto: quelli troppo scadenti e “plasticosi”, infatti, non hanno un buon odore già alla prima apertura della confezione. Un tester capace di percepire subito questa caratteristica, è un tester che non suggerirà di immettere sul mercato un oggetto che non avrà successo e che non piacerà all’utilizzatore finale.
Un tabù da abbattere
Dietro questo lavoro c’è anche una mission che non è commerciale: recensire sex toys equivale a parlare apertamente di sesso in tutte le sue sfaccettature. Spesso, usare i sex toys è vista come una perversione o di ambito solo pornografico, ma i dati di acquisto rivelano ben altro: almeno una persona su tre possiede a casa un sex toys e i curiosi arrivano all’80% della popolazione.
Recensire correttamente sex toys equivale a far vivere meglio la vita sessuale degli altri, in modo appropriato e sicuro, dando un nome alle fantasie e sviluppandone di nuove. Un sex toys aiuta a scoprire e capire il proprio corpo e i propri desideri, per una maggiore salute fisica e psicologica.
Curiosità sul lavoro più piacevole del mondo
Intervistati, i tester di sex toys hanno raccontato la quotidianità del proprio lavoro, che non è tutto rose e fiori, contrariamente a quanto si possa pensare. Si deve lavorare tutti i giorni, per esempio? No, perché testare sex toys è proprio come fare sesso. Se lo si deve fare controvoglia, non se ne trae comunque beneficio, anche con il migliore giocattolo del mondo fra le mani. E quali sono i sex toys peggiori mai testati? Quelli che si rompono già durante i preliminari. O quelli che hanno una vibrazione eccessiva. Pessimi, anche quelli fatti di materiali pericolosi che causano irritazioni. Infine, quelli che nemmeno dopo molto tempo di utilizzo riescono a dare un orgasmo, soprattutto quando le sponsorizzazioni promettevano scintille.
L’approccio onesto è quello che più paga, in questo lavoro: i sex toys non servono solo per il divertimento, ma anche per aiutare chi ha realmente difficoltà a raggiungere l’orgasmo – ed è per queste persone che bisogna essere onesti. Recensioni che promettono risultati fuori dal comune sono lesive sia per il marchio che per la persona che lo acquista. E il rispetto delle diversità di percezione resta l’aspetto più professionale.
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