Probabilmente l’importanza in camera da letto del lubrificante è sottovalutata. Sì, i genitali ben stimolati sono perfettamente in grado di lubrificarsi in modo naturale – e fa parte del gioco dell’eccitazione-, ma le situazioni nelle quali una migliore lubrificazione genitale è necessaria sono così tante che non sempre si può fare affidamento solo sulla propria eccitazione: quando il sesso si fa più “forte” e non si vogliono rischiare infortuni e lacerazioni; quando per qualche patologia la vagina ha difficoltà a lubrificarsi; quando si vogliono usare al massimo del potenziale i sex toys; quando si vuole sperimentare con nuove sensazioni (grazie a lubrificanti aromatizzati, che danno effetto caldo o ghiaccio); per rendere più intensa la masturbazione o per facilitare il sesso anale.

Pensati per queste e molte altre situazioni, esistono lubrificanti diversi fra loro, con diversi ingredienti, specifici per usi particolari: unico scopo comune, aumentare il piacere.

Quale lubrificante per i preservativi?

Il dubbio più noto riferito all’uso dei lubrificanti riguarda la combo con i preservativi. Eppure, la regola è semplicissima: con i preservativi in lattice non si può usare un lubrificante a base di olio (sì a siliconici e acquosi); con i preservativi non in lattice, per gli allergici, va bene qualsiasi lubrificante. Il lattice, infatti, a contatto con gli olii, diventa meno resistente (anche del 90%) e quindi il rischio rottura è molto più alto.

Lo stesso scrupolo può nascere riguardo i
sex toys in silicone: quale lubrificante per questi? Risposta anche qui semplice: non uno a base di silicone. Silicone + silicone, infatti, è una pessima accoppiata, perché i due tendono addirittura…a corrodersi fra loro o, come minimo, a lasciare una patina appiccicosa sulla superficie del giocattolo, difficile da rimuovere.

In base all’ingrediente che principalmente li compone, i lubrificanti sono disponibili in forma liquida, semi-liquida e gel soprattutto nelle 5 formule e tipologie:

Lubrificanti a base d'acqua

I lubrificanti a base di acqua sono pensati per offrire una lubrificazione simile a quella naturale e, infatti, vengono facilmente assorbiti dalla pelle - elemento che può anche essere negativo, nel caso si cerchi una lubrificazione prolungata. Per risolvere il problema basta riapplicarne ancora o riattivarli con dell’acqua.

I fattori positivi, invece, sono moltissimi: i lubrificanti in acqua possono essere usati con ogni preservativo e giocattolo erotico, non causano allergie e non sporcano. D’altro canto, in caso di secchezza genitale patologica, non sono i migliori, in quanto non danno molto sollievo.

Lubrificanti a base di olio

I lubrificanti oleosi sono ideali per chi desidera una lubrificazione duratura senza interrompere il rapporto per ri-applicarli. Possono essere usati anche sul corpo per fare dei massaggi preliminari e sono spesso aromatizzati e molto eleganti. È sempre meglio usare un lubrificante a base di olio piuttosto che olio per bambini o vaselina, che non sono pensati per il contatto con la vagina.

Tuttavia, hanno un po’ di controindicazioni d’uso: come già detto, se ne sconsiglia l’uso con i preservativi in lattice (meglio optare per i preservativi in poliuretano), così come è meglio non usare lubrificanti oleosi se si è allergici ai componenti (spesso vaselina e additivi) e se si hanno patologie vaginali batteriche, in quanto gli olii vengono facilmente assorbiti e possono disturbare l’equilibrio ormonale; infine, sono lubrificanti che sporcano, difficili da lavare su indumenti e lenzuola.

Lubrificanti a base di silicone

I lubrificanti siliconici sono fra i più usati perché offrono un grandissimo effetto “scivolo” duraturo, sono impermeabili (quindi grande divertimento in doccia facendo attenzione alla patina che si può creare sotto i piedi) e non vengono assorbiti dalla pelle (ma in ogni caso non contengono mai ingredienti tossici). Il silicone, come già detto, è compatibile con i condom in lattice, ma non con i sex toys in silicone.

Altri aspetti negativi: il silicone macchia e lascia residui sulla pelle (che, se non ben pulita dopo il sesso, può diventare terreno fertile per i batteri) e sulle lenzuola e, generalmente, non ha un buon sapore (quindi addio sesso orale).

Lubrificati idratanti

Nella categoria dei lubrificanti idratanti rientrano tutti quei prodotti pensati non solo per il sesso, ma anche per la secchezza vaginale dovuta a infezioni, malattie e menopausa. La secchezza, infatti, causa disagio e prurito quotidiano e i lubrificanti per l’idratazione possono dare un grande sollievo duraturo. Generalmente, sono prodotti da banco e non occorre la prescrizione medica, ma spesso sono consigliati da medici, farmacisti e ginecologi. Esistono sia in versione pomata e gel esterni, che da far aderire alle pareti vaginali attraverso un applicatore interno a cannuccia.

Lubrificanti stimolanti

In realtà si tratta di una sottocategoria di lubrificanti, in quanto possono essere sia ad acqua, che oleosi che a base di silicone (per lo più quest’ultima): i lubrificanti stimolanti hanno la caratteristica di generare sensazioni specifiche sui genitali e sono usati per provare stimoli nuovi e ravvivare il sesso. I più famosi sono quelli che generano un piacevole formicolio o quelli che anestetizzano per un breve tempo i genitali: il lato positivo di questi prodotti è la novità, ma il negativo è che contengono ingredienti che possono essere inadatti ai genitali (come peperoncino o mentolo) e, quindi, causare bruciore, prurito o fastidi maggiori. Il consiglio è quello di provarli sempre prima sulla pelle in una piccola quantità e procedere con l’utilizzo completo solo se non si è avvertito nessun disagio, altrimenti vanno lavati via immediatamente.