
Così diffusi e presenti
nella nostra vita, i video porno
potrebbero rivelarsi un’idea stuzzicante da provare in due. Se non per la
diffusione, anche solo per passare una serata diversa e provare qualcosa di
eccitante. Se per la diffusione, per godere dell’esibizionismo collegato a
quest’esperienza: molti, infatti, hanno profili sulle piattaforme porno e
pubblicano i video amatoriali tanto
amati da essere diventati una categoria fra le più cliccate.
Ma quali sono i punti a cui fare attenzione per girare un porno casalingo di qualità?
Non pensare alla ripresa
Durante le riprese per un
filmino porno casalingo, ovviamente, non si dispone di cameraman. Non si deve,
però, fare l’errore di proporsi per essere sia addetto alle riprese che attore:
l’unico pensiero deve essere godersi il sesso e il partner, senza preoccuparsi
minimamente della telecamera o del cellulare, avendo le mani libere per toccare
corpi, non aggeggi elettrici.
Lo stesso deve valere per
le riprese audio: il consiglio è lasciare che i suoni naturali del sesso siano
al centro, senza diventare chiacchieroni in modo innaturale o improvvisamente
silenziosi. Quando guardiamo un porno professionale, infatti, siamo
perfettamente in grado di accorgerci quando i vocalismi sono eccessivi e
artefatti, cosa che fa un po’ perdere nel risultato finale. Perché farlo,
quindi, in un video proprio, con un partner che sa benissimo come siamo durante
il sesso?
Se, poi, si sta facendo
un video per metterlo online, si deve tenere conto del fatto che, di solito,
chi cerca gli amatoriali, vuole proprio evitare quelle situazioni finte e
costruite, ma cerca proprio la naturalezza, la realtà. Dobbiamo pensare che si
tratta di un pubblico che vuole un po’ sentirsi come un guardone nascosto e,
quindi, non occorre fare uno spettacolo.
Posizione della videocamera
Quando si guarda un
video, nulla è più fastidioso della ripresa che si muove e trema, per cui va
del tutto escluso il girare il video con il cellulare in mano. Senza contare
che tutta l’attenzione deve andare sul partner e non sulla ripresa.
In consiglio è, quindi,
quello di scegliere un punto in cui posizionarlo e inquadrare la scena al
centro. Meglio ancora se si possono scegliere due punti, magari usando un
cellulare aggiuntivo, per due riprese diverse da unire poi grazie a una facile
post-produzione. Ci sono parti del corpo che si preferisce mettere al centro
della scena? Bene, la videocamera le deve inquadrare sempre. Così facendo, in
più, se si sta realizzando il video per caricarlo su qualche sito, basterà solo
ingrandire la ripresa e tagliare fuori i visi, restando anonimi, azione
permessa da qualsiasi software di editing video.
Come vestirsi?
Come i porno dei professionisti
ci insegnano, gli attori non sono già nudi all’inizio dell’azione, ma vestiti
in modo sexy, sia uomini che donne. Non va sottovalutata né la sensualità di un
abito né quella dello spogliarsi o essere spogliati, per cui per un buon video hot amatoriale è bene scegliere
dal proprio guardaroba gli abiti e l’intimo più sexy che si hanno.
Anche se non ci si trova
a proprio agio con il proprio corpo per qualche difetto o per qualche chilo in
più, esistono abitini e intimo sexy fatti apposta per valorizzare ogni punto e
distogliere l’attenzione da altri. E poi il trucco è anche rendersi conto che
non si potrà mai essere perfette come certe pornostar, selezionate e quasi
“costruite” per quel mondo, diciamolo, un po’ alterato.
Le luci
Anche se nell’idea
romantica siamo abituati a far l’amore al buio o con le luci soffuse, un porno
amatoriale necessita di luci alte e ben posizionate per far vedere bene azione
e particolari dei corpi, quindi dovranno essere accese tutte le luci presenti
nella stanza. Se presenti faretti e lampade direzionabili, i fasci di luce
devono puntare il letto.
Ma non solo, c’è anche un
aspetto “psicologico”: l’eccitazione degli “attori” deve essere manifestata con
orgoglio. Si deve comunicare a chi guarda il video che ci piace che ci sta
guardando (motivo per cui le professioniste guardano dritte in telecamera molto
più spesso di quanto guardino il partner). Se invece si sta girando il film per
riguardarlo in privato, questo escamotage permetterà di non perdersi nulla di
quanto accaduto e di scoprire espressioni, posizioni e curiosità che, dal punto
di vista originale, non si conoscevano. Un modo in più per scoprirsi.
Bonus: un software di editing video
Si tratta di un passaggio
per i perfezionisti o per chi vuole assicurarsi l’anonimato grazie agli zoom,
ma il passaggio dell’editing è del tutto opzionale quando si tratta di video
amatoriali, che, proprio per loro natura, possono farne a meno. Tuttavia, la
possibilità di mixare le scene e focalizzare l’attenzione su alcune parti dei
corpi è un risultato visivo molto interessante. Online esistono molti software
gratuiti e intuitivi nell’utilizzo e, spesso, la maggior parte del lavoro è
fatta da una buona videocamera o da un cellulare di ultima generazione.
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